L’indagine sui valori
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Perchè i valori?
Perché sono l’insieme degli elementi e delle qualità morali o intellettuali che governano la vita umana e la società.
Perché variano storicamente e geograficamente e sono interconnessi alla realtà di un tempo, di un luogo, di una cultura: aiutano dunque a leggere il mondo.
Perché l‘insieme dei nostri valori riflette ciò che veramente è importante per noi: i valori rappresentano una scorciatoia per descrivere le nostre motivazioni individuali. Insieme alle nostre credenze, rappresentano i fattori causali che guidano il nostro processo decisionale.
La base di partenza dell’indagine: Il modello dei 7 livelli di consapevolezza
I livelli di sviluppo della coscienza di una società dipendono dalla qualità della relazione governanti-governati e dalla capacità dei leader di attivare sistemi e strumenti idonei a creare un clima socio-economico e che risponda ai bisogni dei cittadini.
Il modello sviluppato da Richard Barrett mostra i sette livelli di sviluppo della coscienza di una società e presenta una “mappa” dei valori indicati dai cittadini che partecipano all’Indagine sui Valori della Nazione.
Questo modello rappresenta una via di evoluzione possibile per individui, gruppi sociali, organizzazioni e comunità nazionali
NB.
- Per gli individui, come per le comunità, è normale che coesistano stadi diversi di consapevolezza e di sviluppo, a seconda delle situazioni
- Non c’è una “gerarchia di valore” degli stadi, se non quella legata al grado di consapevolezza
Le indagini sui valori in Italia
L’indagine del 2012
intervistati
%
Uomini / Donne
fasce d'età
giornate di rilevazione
L’indagine del 2020
intervistati
%
Uomini / Donne
fasce d'età
giornate di rilevazione
Abbiamo effettuato una prima indagine nel 2012, i cui risultati sono stati pubblicati nel 2013 ed una seconda edizione, che si è conclusa a Febbraio 2020, poco prima che COVID 19 diventasse una pandemia.
Le osservazioni più rilevanti:
- Il ritratto dell’Italia che emerge dal confronto fra le due rilevazioni conferma una mentalità che mette al centro le relazioni più vicine, ma si coglie di diverso una certa apertura all’altro, e un’apertura a mettersi in discussione.
- Nell’ultima edizione inoltre, spariscono dalle prime 10 posizioni valori quali pazienza, umorismo, altruismo e compaiono generosità, accoglienza e capacità di ascolto.
- Gli italiani continuano però a descrivere la cultura attuale dell’Italia in termini esclusivamente negativi: si continuano a sperimentare disonestà ed un sistema chiuso di favoritismi che negano l’accesso alle opportunità.
- L’Italia di oggi pare anche caratterizzata da incertezza sul futuro e da corruzione, ma diversamente dalla prima edizione, nell’indagine più recente compaiono la preoccupazione per la disoccupazione, un’attenzione verso una forma di discriminazione di genere e compare il tema della consapevolezza ambientale
- Quello che gli italiani desiderano vedere è un Paese che promuova leggi eque, assicuri posti di lavoro e accesso alla casa, supporti le persone dimostrandosi accogliente e aperto.
- I cittadini del 2020 vogliono vedere (ancora di più) in Italia lo sviluppo dell’arte, della cultura e dello sport, e vogliono un paese che difenda i diritti umani e si occupi dell’ambiente.
Se da una parte la lettura dei dati contribuisce a spiegare la mentalità in cui siamo immersi, dall’altra non può lasciare indifferenti per la evidenza e la forza con cui alcuni aspetti vengono rappresentati.
Tra le due edizioni si rilevano alcune differenze, ma il dato che sorprende di più è il passaggio del livello di entropia culturale, dal 73 al 60%. Questo è il dato che spinge a voler fare ancora meglio, e di più.

Entropia universale
L’entropia culturale
L’entropia culturale è il grado di disfunzionalità̀ presente in una comunità̀ o in una nazione dovuta alla percezione di bisogni insoddisfatti e alla presenza di comportamenti basati sulla paura, che hanno un impatto sulla vita delle persone.
L’entropia culturale si misura determinando la frequenza di valori/comportamenti “potenzialmente limitanti”, quali corruzione, burocrazia, disoccupazione… ecc. riscontrati nell’indagine.
0-10% Cultura sana
Questo è un livello di entropia basso che è un buon indicatore per il futuro.
11-20% Lievi problemi
Un certo grado di insoddisfazione con la cultura corrente che richiede discussione e dialogo.
21-30% Problemi significativi
Potenziale inquietudine tra la popolazione e/o conflitti che richiedono immediata attenzione e/o risoluzione.
31-40% Problemi seri
Problemi irrisolti tra la popolazione che se non affrontati, possono creare malcontento sociale.
+41% Problemi critici
Problemi di leadership che possono condurre a malcontento sociale, dimostrazioni e disobbedienza civile, e che indicano un bisogno di cambiamento nelle policy e/o un cambio nel governo.
I risultati dell’indagine italiana
Indagine 2020
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sui valori del 2020
Indagine 2012
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sui valori del 2012
Confronto
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sui valori del 2012 e del 2020
I risultati dell’indagine internazionale
Global survey
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internazionale
Global COVID survey
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internazionale per il Covid